Varca il confine sloveno anche quest’anno la Festa di Poesia curata e promossa da Fondazione Pordenonelegge.it in collaborazione con la Regione autonoma Friuli Venezia Giulia e GO! 2025 Nova Gorica − Gorizia, e con il Comune di Pordenone nell’ambito dell’Estate in città. Due gli incontri in programma, e dodici le voci poetiche che si alterneranno in un festoso turnover di versi senza confini: si parte martedì 4 luglio, alle 21 a Pordenone, nella storica sede del Chiostro della Biblioteca Civica, dove leggeranno i loro testi sette autori. Ci sarà anche il regista, drammaturgo e poeta Cesare Lievi, autore della raccolta Nel vortice, il filo edita dalla collana Gialla Oro di pordenonelegge – Samuele editore (2022), e una voce inedita per la poesia (ma nota in ambito cinematografico), Riccardo Costantini. Con loro i poeti Francesco Brancati, Maurizio Benedetti, Francesco Deotto, Enrico Giacomini e Beatrice Magoga. La partecipazione è aperta liberamente a tutti, si consiglia la prenotazione al numero 0434392970 (Biblioteca Civica). In caso di maltempo l’evento si terrà nella Sala Conferenze della Biblioteca Civica, info tel 0434 392 970. «Quella di Pordenone è una festa che cresce e crea snodi – osserva il co-curatore della Festa di Poesia Roberto Cescon – perché le parole della poesia si animano nel nostro sguardo, mostrandoci un altro luogo, al di là di ogni apertura, nel cuore di questa realtà che ci sollecita. Quest’anno l’appuntamento di Pordenone coincide con Martedìpoesia, la rassegna di incontri che, ogni primo martedì del mese in Sala Ellero al secondo piano di Palazzo Badini, vede protagonisti poeti e lettori attorno all’interrogarsi della parola. Dopo la pausa estiva, il prossimo incontro, il 3 ottobre 2023, sarà sulla lingua in cui scorrono insieme suoni, corpo e senso, incarnando il nostro stare nel mondo».

Il secondo incontro della Festa di Poesia 2023, “GO 25! Poeti sul confine” è in programma venerdì 7 luglio, alle 19 a Medana in Slovenia, presso l’azienda vinicola Klinec, immersa nella magica atmosfera del Collio sloveno, dove saranno protagoniste cinque voci poetiche del nostro tempo: Antonella Bukovaz, Giovanni Fierro, Katarina Gomboc Čeh, Petra Koršič e Gaia Rossella Sain. Un evento organizzato in collaborazione con Francesco Tomada, Ana Geršak (giornalista, editor e promotrice culturale) e la Galleria d’arte Alma Medana, progettato nell’ambito delle iniziative legate all’importante traguardo di Nova Gorica e Gorizia Capitale europea della cultura 2025. Sarà un incontro speciale tra poeti e poetiche, un confronto delle esperienze di confine tra Slovenia e Italia inscritto nel cartellone GO! 2025 che promuove il tessuto creativo e culturale del Friuli Venezia Giulia e valorizza il patrimonio culturale della nostra Regione. Anche in questo caso la partecipazione è aperta a tutti, si consiglia la prenotazione al numero +38653959409 o tramite mail (klinec@klinec.si). «I poeti di confine – spiega Gian Mario Villalta, direttore artistico di pordenonelegge e curatore dell’evento – hanno vissuto e vivono in quell’area, chissà quante volte sono passati vicino di qua o di là del confine: oggi quelle stesse voci poetiche fanno del confine una metafora di ciò che unisce e rende attraversabili le terre e le culture, in poetica opposizione con i confini che dividono. Metafora del confine che, in questo caso, è frequentata dalla pratica della traduzione poetica, dal “testo a fronte” che ogni poesia è, da una parte e dall’altra, nella stessa doppia pagina …».

 
 

I PROTAGONISTI DELLA FESTA DI POESIA 2023

 

Martedì 4 luglio, 21.00, Chiostro della Biblioteca Civica (Pordenone)

 

Francesco Brancati, assegnista di ricerca in Letteratura italiana all’Università di Pisa, si occupa in particolare di letteratura del Cinquecento e di poesia della seconda metà del Novecento. Ha scritto, fra gli altri, saggi su Ariosto, Berni, Boiardo, Bolaсo, Rosselli e Benedetti. Ha pubblicato L’inesploso, in Hula apocalisse (Prufrock Spa), e nel 2022 è uscito L’assedio della gioia (Le Lettere).

Maurizio Benedetti è nato a Berna nel 1968 e vive ad Ara Grande, frazione di Tricesimo (UD). Tra le sue raccolte di poesia, tutte pubblicate da Kappa Vu: Bionda salamandra e altre poesie (2010), Davanti ai Visigoti (2017), Fiori rossi dal treno (2022).

Riccardo Costantini (1978), laureato in discipline cinematografiche e in antropologia visuale, è responsabile degli eventi e degli archivi di Cinemazero, uno dei centri culturali dedicati al cinema più importante d’Italia. Dirige il festival “Pordenone Docs Fest – Le voci del documentario”. Cura rassegne, retrospettive, progetti di restauro internazionali e di valorizzazione della cultura cinematografica. È formatore nazionale per l’audiovisivo, ha insegnato Didattica degli Audiovisivi presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Trieste e curato diverse pubblicazioni monografiche sul cinema e la fotografia (Fellini, Bergman, Losey, Moretti, Pasolini…). Curatore di mostre fotografiche in Italia e all’estero, è autore di saggi e conferenze su temi cinematografici. È presidente della casa di distribuzione Tucker Film.

Francesco Deotto (1982) vive tra l’Italia e la Svizzera, dove è docente a contratto di Letterature comparate. È l’autore di diversi saggi che indagano il rapporto tra scrittura, poesie, retorica e filosofia. Ha tradotto dei testi di J.-L. Nancy, J.-P. Courtois, J.-C. Bailly, M. Deguy. È l’autore della plaquette Nella prefazione d’una battaglia (Italic, 2018). Alcune sue poesie sono apparse in L’Ulisse, gamm, Formavera, Utsanga, The Florence Review. Alcune sue foto sono state esposte al PAB (Punto Arte Benandante) di Portogruaro e al Tirana Art Center.

Enrico Giacomini è nato a San Daniele del Friuli nel 1995. Suoi testi poetici e interventi sono apparsi sui siti di Charta Sporca, Pordenoneleggepoesia, Poesia del nostro tempo e nelle riviste “Digressioni” n. 9 e “Poetikon – Poesia contemporanea slovena”. Ha partecipato a numerosi reading e festival, tra cui l’edizione 2020 di Pordenonelegge. È stato curatore per Poesia del nostro tempo della rubrica di videointerviste “Dialoghi”. Per Vydia ha pubblicato Queste poche parole, Premio Gianmario Lucini 2022-23 (collana di poesia Nereidi).

Cesare Lievi, regista teatrale, drammaturgo e poeta, è nato a Gargnano nel 1952. Si è affermato negli anni Ottanta prima in Italia, poi in Germania, Svizzera e Austria dove ha realizzato – con la collaborazione, interrotta dalla morte, del fratello Daniele – una serie di spettacoli molto apprezzati. dal 1996 al 2010 è stato direttore dello Stabile di Brescia e dal 2010 al 2012 del teatro Giovanni da Udine di Udine. Tra i suoi testi teatrali, ora raccolti tutti in Teatro (Morcelliana 2022), ricordiamo: Fratelli, d’estate (1992), Il vecchio e il cielo (2010), Soap opera (2015), il giorno di un Dio (2017). Ha pubblicato le raccolte di poesia: Stella di cenere (Marsilio 1994), Ardore infermo (Scheiwiller 2004), Nel tempo (L’Obliquo 2008), Al ritmo dell’assenza (MC 2020), il romanzo La sua mente è un labirinto (Marsilio 2015), Un teatro da fare, intervista a cura di Lucia Mor (La Scuola 2017) e, assieme al fratello Daniele, Carte segrete. Tra disegno e scrittura (Morcelliana 2021). Ha tradotto Goethe, Hölderlin, Kleist, Rilke e Botho Strauß.

Beatrice Magoga è nata a Motta di Livenza nel 1999. Ha conseguito la Laurea Triennale in Lettere Moderne. Studia Italianistica all’Università di Bologna e Violino nel Conservatorio della stessa città. Collabora con Lo Spazio Letterario.

 
 

Venerdì 7 luglio, 19.00, Medana (casa di Alojz Gradnik)

 

Antonella Bukovaz è originaria di Topolò-Topolove, borgo sul confine italo-sloveno. La prima pubblicazione è Tatuaggi (Lietocolle, 2006) seguito da Al Limite (Le Lettere, 2011) con dvd, in collaborazione con il video maker Paolo Comuzzi e con il musicista Antonio Della Marina, seguono 3X3 parole per il teatro_3X3 besede za teater (ZTT-EST 2016) che raccoglie i testi scritti per il teatro sonoro di Hanna Preuss, casadolcecasa_domljubidom (Miraggi, 2021), che è anche un audiolibro (Il Narratore, 2022) e Compagnevole animale (B#S edizioni, 2022). È presente nell’Antologia Einaudi Nuovi poeti italiani, 6 per il cui testo principale Storia di una donna che guarda al dissolversi di un paesaggio ha ricevuto il premio Antonio Delfini nel 2009. Secret garden è un progetto fotografico (installazione e libro pubblicato da Danilo Montanari Editore, 2018) di Alessandra Maria Calò che contiene il testo in prosa Jana. Ha collaborato come autrice e attrice con il teatro sonoro Hanna’s Atelje Sonoričnih umetnosti di Ljubljana nelle opere S.E.N.C.E (2010/2011), Sonokalipsa (2013) e Pavana za Antigono (2014), le cui rappresentazioni si sono svolte al Cankarjev dom e nelle sale del castello di Ljubljana, al Teatro Miela di Trieste, alla Gekken gallery di Kyoto, al Teatro Massimo di Cagliari. Del 2012 è la pubblicazione dei librini koordinate e Guarda per pulcinoelefante di Alberto Casiraghi. Collabora con l’elettrorumorista Eva Sassi Croce, con cui ha realizzato le performance: casadolcecasa, Lessico elettronico, L’Arte dei Rumori-omaggio a Luigi Russolo e Femminilizzazione del mondo (download gratuiti QUI).
Sempre con E.S. Croce ha realizzato la video-lettura di Viaggio in Armenia di Osip Mandel’stam su progetto dell’Osservatorio Balcani e Caucaso Transeuropa. Con il musicista e artista sonoro Claudio P. Parrino ha realizzato l’audio installazione La stazione di Zima tratta dal poema di Evgenij A. Evtušenko e Per un teatro clandestino, dedicato a T. Kantor di Antonio Neiwiller. Collabora stabilmente con il trombettista Sandro Carta con il quale trova continue dimensioni sonore ai propri testi e a testi di altri autori. Nell’edizione 2017 del Festival di Letteratura di Vilenica in Slovenija è stato assegnato, da una Giuria internazionale, il premio Kristal al testo Tra_in between_Mèd. Ha collaborato alla realizzazione di Stazione di Topolò-Postaja Topolove. Insegna da sempre nella scuola bilingue di San Pietro al Natisone – Špeter.

Giovanni Fierro è nato nel 1968 a Gorizia, dove vive. Ha pubblicato le raccolte di poesia Lasciami così (Sottomondo 2004), Il riparo che non ho (Le Voci della Luna 2011, Premio Ultima Frontiera Volterra), Gorizia On/ Off (Qudu 2017) e la plaquette Oleandro e garaža (Qudu 2015). La sua pubblicazione più recente è il volume di testi Di questa città (Qudu 2022), con i disegni di Nicola Montemorra. Ha partecipato a varie letture e festival poetici in Italia, Slovenia, Croazia, Austria e Repubblica Ceca. È tradotto in portoghese, sloveno, tedesco, croato, ceco e friulano. È responsabile della rivista mensile on line Fare Voci.

Katarina Gomboc Čeh (1993) è poetessa, scrittrice, linguista e insegnante, ma di tanto in tanto scrive anche recensioni, conduce conversazioni letterarie e traduce qualcosa dal russo. Nel 2017 ha ottenuto il premio del Festival della Letteratura Giovane “Urška”. Un anno dopo ha pubblicato il suo libro di poesia d’esordio, Negotovosti navkljub (Nonostante l’incertezza, JSKD, 2018), seguito due anni dopo da una seconda raccolta bilingue di poesie, Naselili smo se v tkanine / Ci siamo insediati nei tessuti (2020, Robida).

Petra Koršič è una critica letteraria, organizzatrice di eventi e poetessa slovena. Si è occupata di critica presso Radio Študent, è stata membro della rivista Literatura e coredattrice della collana Prišleki. Dal 2013 pubblica poesie su varie riviste. Nel 2017 è uscita la sua prima raccolta poetica Furlanka je dvignila krilo (La friulana ha sollevato la gonna), seguita nel 2019 dalla raccolta Bog z mano (Dio con me).

Gaia Rossella Sain vive in Friuli Venezia Giulia, dove lavora nell’ambito del turismo e della ristorazione. Partecipa a reading poetici, organizza diversi incontri culturali fra cui la manifestazione Taglio Poetico. Collabora con scuole ed associazioni (Far East Film Festival, UniTre, JAL Foundation, Kitsune…) per la promozione dell’haiku in Italia, tenendo da diversi anni laboratori. Nel 2016 esce la sua prima plaquette, Di Nuvole e Lontananza (ed. culturaglobale). Ha partecipato come autrice alla collana di haiku Hanami di Edizioni della Sera, editore per il quale ha curato anche il libro Friulani per sempre e le traduzioni in inglese degli haiku presenti ne Il Friuli Venezia Giulia in 17 sillabe.