Piazzale senza nome – Luigia Sorrentino

 

Il respiro ampio del poema, l’incisività del frammento che lacera il tempo e lo dilata verso il presente. Tutto è già accaduto. Tutto il dolore acceso e trasparente. Tutta la speranza inconfessabile. Vite perdute sul margine dell’esistenza, della parola. Tutto è già accaduto, ma non passa. Le parole che vorrebbero raccontare sono spezzate da una potenza che non accetta il solo significato e richiede il simbolo, chiede vene segrete di silenzio. Piazzale senza nome è il luogo dove s’incontrano voci e destini, nel sangue del sacrificio e nella banalità della cronaca, nella solitudine collettiva e nella partecipazione più intima.