Gialla e Gialla Oro 2024
Gialla e Gialla Oro 2024 Leggi tutto »
Insieme con gli inediti de Il bosco degli spiriti, composti negli ultimi anni, questo volume raccoglie tutte le poesie di Giovanni Turra già pubblicate. Delle raccolte incluse è mantenuta la fisionomia originale, secondo un percorso che consente di ricostruire l’evoluzione di Turra: si trascorre così dal dominio serrato di un’architettura compositiva che ritraeva luoghi
Peepshow – Giovanni Turra Leggi tutto »
Tempo di pienezza e di ardore, in questo libro di Andrea Longega l’estate diventa desiderio di pace da trovare nei ritmi che rallentano e nello stare coi corpi mentre guardano il mare. Quello che scorre nelle quattro sezioni che compongono l’opera, suddivise per anno – 2020, 2021, 2022, 2023 – è una sorta di
Istà – Andrea Longega Leggi tutto »
La felicità è inafferrabile; la sofferenza si può abitare, ha un volto, non ti abbandona. E in fondo c’è la soglia ultima di un “dopo” irrevocabile che porta altrove l’immaginazione o la annichilisce. In Quarantadue di Beatrice Zerbini la morte appare quale impulso metafisico capace di abbracciare la vita con tutte le paure e
Quarantadue – Beatrice Zerbini Leggi tutto »
Silenzi a più voci, l’opera che per la prima volta fa conoscere al pubblico italiano la poetessa slovena Tina Volarič, tradotta da Michele Obit, è composta da una prima parte di testi scelti dalla sua prima raccolta Cerchi di silenzi polifonici (Krožnice večglasnih tišin, JSKd, 2014), e da una seconda di inediti (Qui cresceva
Silenzi a più voci – Tina Volarič Leggi tutto »
Una lunga tradizione letteraria e pittorica si è interessata a Icaro per descrivere la sua ascesa e la sua caduta tragica; Martin Rueff si dedica a quello che succede al figlio di Dedalo dopo il suo bacio fatale con il fuoco chiaro e fresco. Icaro subacqueo? La poesia diventa strumento critico, strumento umano, di
Icaro grida in un cielo di creta – Martin Rueff Leggi tutto »
Tra dissoluzioni e discioglimenti, la poesia di Mario De Santis certifica la provvisorietà del nostro tempo, in una sequenza incalzante di triloghi tra realtà, rappresentazione e metafora. La testimonianza è la cifra – privata eppure collettiva, civile – che assume in sé con i toni di un “bilancio finale” costruito su una sequenza di
Corpi solubili – Mario De Santis Leggi tutto »
Alfabeto Morse di novembre conferma Marina Corona tra gli autori che più intensamente sanno porre in parola poetica il sentimento di “nostalgia preventiva”: se il racconto di un’esperienza, di un incontro (anche con il sé), di una presenza avviene con lo stendersi del ricordo sulla pagina, già prefigura – nello svolgersi – il proprio
Alfabeto morse di novembre – Marina Corona Leggi tutto »