Poeti croati

 

Questa antologia non pretende dunque di fare un’istantanea dell’intera scena della poesia croata dagli anni ‘90, ma è uno strumento per costruire un ponte tra la realtà poetica croata e quella italiana in modo che le due realtà possano conoscersi e riconoscere la continuità di uno scambio culturale, letterario e poetico che affonda le sue radici nel lontano XV secolo, nell’umanesimo dei letterati ragusei e dalmati. Ci sono già state figure importanti che hanno dedicato il loro lavoro a questo scopo, per esempio il professor Mladen Machiedo. Credo sia nostro dovere e privilegio poter continuare per questa via. In merito agli autori qui presenti, potremmo dire che Ivan Herceg e Davor Šalat rappresentano il passaggio tra la produzione e il linguaggio poetico dominante nel periodo che si chiude con gli anni ‘80 e sviluppatosi intorno ad alcune riviste molto importanti per la poesia croata, in particolare Quorum; Ana Brnardić rappresenta la nuova generazione poetica che si appoggia a questa tradizione, ma sviluppa un linguaggio nuovo e del tutto particolare, mentre Irena Skopljak Barić e Maja Klarić esordiscono in un contesto culturale ormai cambiato e per certi aspetti più libero. Dal paradigma della poetica generazionale siamo passati alla poetica individuale che liberamente sceglie di comunicare e giocare con il passato agendo nel presente e aprendosi al futuro. /p>