Gialla e Gialla Oro 2024
Gialla e Gialla Oro 2024 Leggi tutto »
Sono due le direzioni in cui si muove questo libro di Anna Toscano: i luoghi e le relazioni umane. Composto da testi inediti e da editi in molti casi revisionati, esso nasce dal bisogno di amalgamare in una sorta di storia in versi i temi ricorrenti dell’autrice, alternando voci, parti più nostalgiche e altre
Cartografie – Anna Toscano Leggi tutto »
Pensato come nuovo frammento del poema in divenire La divisione della gioia (Transeuropa Editore, 2010; Industria&Letteratura, 2024), Se non sarò più mia ne approfondisce i solchi, a partire dalle persone interscambiabili e dal mescolarsi di natura e manufatto. Nelle quattro sezioni del libro lo sguardo si protende avanti e indietro nel tempo e nello spazio, facendo spostare il
Se non sarò più mia – Italo Testa Leggi tutto »
Nel tempo si scopre che diciamo “io” e ogni volta raduniamo una trama di ricordi, sequenze di immagini o situazioni che compongono quella leggenda, quell’esile mito di noi stessi. E più tardi, ancora nel tempo, diventiamo consapevoli del fatto che è una leggenda, un mito che resta scarso e fragile rispetto al nostro bisogno
L’età verde – Alessandra Corbetta Leggi tutto »
Uno sguardo sulla realtà vivente a partire dalla sua consistenza, sussistenza. La vita che Giuseppe Nibali descrive è fatta di giornate di crolli e sesso dove il linguaggio s’avviluppa alla vicenda, la riflette con la massima aderenza. La vita complessa, pluricellulare, la vita materica fatta di bava ossa e peli che agiscono, figli vivi,
Eucariota – Giuseppe Nibali Leggi tutto »
Alessandro Anil irrompe con estrema originalità nello scenario poetico attuale: nel suo verso lungo, che attinge alla tradizione orientale, la materia si trasforma in vibrazione, fa germinare immagini, ripetute e variate, una sull’altra, che conducono una dominante melodia: la sera e l’auspicio dell’incontro. La sera ha a che fare col sonno, lo stare “sulla
Terra dei ritorni – Alessandro Anil Leggi tutto »
Vincenzo della Mea ha usato GPT-2, prima “addestrandola” introducendo circa 12.000 poesie (ma anche testi di informatica e di neuroscienze) lasciandola poi libera di creare poesia. La seconda fase è stata eliminare da questa super produzione le poesie che avevano troppi debiti o errori grammaticali, tramite dei software progettati dallo stesso autore umano, e
Clone 2.0 – Vincenzo Della Mea Leggi tutto »